Il tempo libero è, per ciascun individuo, sinonimo di benessere ma la possibilità di agire senza costrizioni non è scontata per le persone con disabilità. Il più delle volte, infatti, la gestione e l’organizzazione di momenti liberi è affidata alle famiglie o ad attività frequentate solo da altri ragazzi con disabilità.
Il salto di qualità, invece, è quello di un tempo libero al di fuori dalla famiglia e con una più ampia gamma di possibilità. Solo assicurandosi tale diritto, le persone con disabilità riescono a rapportarsi con gli altri al pari.
Le attività di tempo libero sono uno strumento per imparare a gestire relazioni che non siano protette o filtrate da una figura esterna oltre che un valido strumento di prevenzione contro l’aggravarsi della disabilità o la comparsa di psicosi e problemi dovuti all’isolamento e alla solitudine.
Il tempo libero è, quindi, lo spazio della scelta e della possibilità in cui il soggetto diviene protagonista autonomo della sua vita. E’ qui, infatti che si possono soddisfare i bisogni e i desideri legati alla socializzazione, insieme ad altre persone disabili e non.
Il percorso verso l’adultità delle persone disabili non è fatto solo di gesti riabilitativi e rieducativi ma anche di processi di crescita, in diversi contesti.
E’ ritenuto fondamentale creare occasioni inclusive di socializzazione, così da realizzare un tessuto di relazioni spontanee, autentiche e paritarie, scambi proficui con le realtà presenti sul territorio, per favorire maggiormente l’incontro in contesti normalizzanti.
Non più solo svago ma vera e propria esperienza: questo è l’obiettivo del progetto Il Paese delle Vacanze.
Ho sempre spinto Andrea a fare cose da solo; mi preoccupo, certo, ma lui deve vivere
Andare al cinema, al ristorante, ad un concerto. Visitare una città dove si vive da anni ma che si è sempre e solo vista attraverso le finestre di casa o del Centro. Uscire a bere un caffè con un amico o con la propria fidanzata.
Cose facili, per i normodotati; un po’ meno per le persone con disabilità.
Eppure, il valore del tempo libero e delle attività in compagnia è, esattamente, il medesimo.
Ecco perché il tempo libero non strutturato, tenendo sempre ben presente la funzione educativa e sociale del momento, diventa uno scrigno di complessità, opportunità e benessere.
Quando Ilaria esce senza di me si sente libera e io la vedo felice
Nasce nel 1982, a seguito dell’iniziativa di un gruppo di giovani poco più che adolescenti, guidati da don Piero Bo, prete salesiano straordinario e coraggioso. A seguito della prima vacanza viene scelto un momento della settimana fisso in cui organizzare feste, partire, gare, momenti di gruppo: il sabato pomeriggio dalle 15 alle 17.30.
Oggi, dopo 45 anni, l’appuntamento è rimasto lo stesso e ogni sabato pomeriggio, un gruppo di volontari che in parte ha resistito nel tempo e, in parte, è composto di nuovi nomi e nuovi volti, organizza esperienze positive per i ragazzi e le ragazze di Anffas.
Non mancano neppure le vacanze in agosto: che sia al mare o in montagna la parola d’ordine è sempre “divertimento”!
Le qualifiche per diventare un volontario Oasi? Pazienza, tempo disponibile ed entusiasmo.
I momenti insieme mi regalano energia e forza; sono io che devo ringraziarli
Il Gruppo nasce nel 2013 nell’ottica di accontentare bisogni e realizzare i desideri delle persone con disabilità; rispettando e facendo valere il loro diritto al divertimento. Le attività non hanno cadenza fissa ma vengono realizzate ogni volta ci siano le condizioni favorevoli per accontentare una richiesta.
E’ composto da volontari, tra cui alcuni professionisti del settore socioeducativo ma, soprattutto, da molti amici. Non si tratta, quindi, di attività istituzionali in cui gli operatori svolgono il proprio lavoro ma vere e proprie uscite tra amici. Un film tanto atteso da guardare al cinema, la voglia di una cena in pizzeria, il desiderio di rivedere il lago: i volontari ce la mettono tutta per realizzare i piccoli sogni dei ragazzi e delle ragazze.
E il divertimento è assicurato per tutti.
Il karaoke, le serate in pizzeria o a mangiare il gelato: amo alla follia questi momenti
Anffas onlus Novara opera per garantire a persone disabili e alle loro famiglie la migliore condizione di vita possibile, realizzando attività e servizi adatti a creare progetti educativi personalizzati e inclusivi.
Corso Risorgimento, 403
28100 Novara (NO)
Tel. 0321 56680
amministrazione@anffasnovara.it
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